Moynak - Il cimitero delle navi

(Moynak, cimitero delle navi)

Nuri guida per 1 ora e mezza sul fondo del mare, direzione Moynak.
1 ora e mezza di sabbia e sale in cui crescono arbusti piantati ad hoc dal governo per contrastare l'avanzamento della sabbia verso Nukus.
Qua e là qualche incontro insolito: volpi del deserto e impianti per l'estrazione di gas che non ci è consentito fotografare.

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak) 

(Sulla via per Moynak, orizzonti) 

 (Sulla via per Moynak)

(Sulla via per Moynak, sul fondo del Mare) 

(Sulla via per Moynak, sul fondo del Mare) 

(Sulla via per Moynak, sul fondo del Mare)

(Sulla via per Moynak, sul fondo del Mare) 

 (Sulla via per Moynak, sul fondo del Mare)

(Sulla via per Moynak)

La periferia di Moynak è disperatamente diroccata, il centro lo stesso.
Le persone ci osservano curiose.
La città una volta era un porto ricco e benestante affacciato sul Mare d'Aral, sede di una florida industria per l'inscatolamento di pesce. Poi a partire dal 1960 è stato un progressivo declino: col ritiro dell'Aral le attività industriali sono completamente cessate, gran parte della popolazione se n'è andata, la città si è svuotata.
Ora per raggiungere la riva dell'Aral da Moynak bisogna percorrere 200 km.
Non c'è più nulla.
Anzi, a dire il vero qualcosa è rimasto: le macerie della fabbrica di scatolame e il famoso (o famigerato) cimitero delle navi, dove marciscono i resti di quelle di proprietà del governo, abbandonate lì, fin dove arrivava l'Aral e dove ora ci sono solo sabbia e arbusti.
Monumenti che testimoniano la capacità distruttiva dell'uomo.

(Moynak, cimitero delle navi) 

 (Moynak, cimitero delle navi)

 (Moynak, cimitero delle navi)

(Moynak, cimitero delle navi) 

(Moynak, cimitero delle navi) 

(Moynak, cimitero delle navi) 

 (Moynak, cimitero delle navi)

(Moynak, cimitero delle navi) 

 (Moynak, cimitero delle navi)

(Moynak, cimitero delle navi)

(Moynak, cimitero delle navi)

Mi monta la rabbia, come ogni volta che sono testimone di un torto o di un'ingiustizia. Se poi si tratta di una cosa così idiota e stupida come farci del male con le nostre stesse mani con azioni del tutto controproducenti per l'umanità intera, non ci vedo più.
Penso che magari si potrebbe fare causa al governo russo. O invaderli direttamente e obbligarli a pagare i danni.
Tra tutti i posti dove siamo stati questo è quello dove sento più forte il senso di ingiustizia, di prevaricazione dell'uomo sulla natura per il mero profitto, il senso di sconfitta e di impotenza, di immobilità di fronte ad un gigante che abbiano ridotto al silenzio, all'invisibilità, alla morte.


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